
Chirurgia Pediatrica
Chi è il Chirurgo Pediatra e cosa fa
Il Chirurgo Pediatra è il Chirurgo dei bambini che non sono dei “piccoli adulti”. Le patologie chirurgiche dei bambini sono infatti anche molto diverse da quelle degli adulti. In particolare la chirurgia pediatrica tratta le seguenti patologie (i termini sono difficili, ma è impossibile utilizzarne altri):
Patologia andrologica (varicocele, criptorchidismo, testicoli oscillanti, testicolo non palpabile, cisti del funicolo, idrocele, cisti epididimarie, neoformazioni testicolari, fimosi, balanopostiti ricorrenti, ipospadia)
Patologia del canale inguinale (ernia inguinale, linfoadenopatie)
Patologia gastroenterologica (reflusso gastro esofageo, acalasia esofagea, stenosi ipertrofica del piloro, dolori addominali ricorrenti, patologia della colecisti e della via biliare e splenica, stipsi, poliposi intestinale, ragadi, sanguinamenti rettali, follow up malformazioni anorettali)
Patologia urologica (anomalie renali, della giunzione pielo-ureterale, megauretere, reflusso vescico-ureterale, diverticolosi vescicale, ureterocele, disuria in età pediatrica)
Patologia degli archi branchiali (cisti dotto tireoglosso, cisti e fistole del collo)
Patologia dei tessuti molli (neoformazioni sottocutanee)
Patologia annessiale femminile (cisti dermoidi, teratomi, neoformazioni ovariche). Interventi chirurgici eseguibili ambulatorialmente (in sedazione con anestesista. Dimissione a 2 ore dalla procedura)
Plastica prepuziale per fimosi
Circoncisione
Orchipessia per via trans-scrotale
Frenulo linguale
Asportazione di lesioni dei tessuti molli
Rettoscopia per ragadi e sanguinamenti rettale
In che modo va preparato il bambino all’intervento chirurgico
È necessario iniziare la preparazione all’intervento chirurgico alcuni giorni prima dell’ingresso in Ospedale. È importante cercare di “tenere nascosto” il “meno” possibile… È quindi utile spiegare il motivo del ricovero in Ospedale e il “perché” dell’intervento chirurgico, illustrando con serenità tutto quanto ci sia ancora da affrontare. Per i bambini più piccoli è opportuno utilizzare un gioco, che possa essere quanto più esplicativo o raccontare una favola in cui sia “ricordato” l’Ospedale come un ambiente adeguato anche ad altri bambini con i quali sarà possibile anche giocare e divertirsi. Infine, indicare tutte le procedure necessarie come assolutamente “indolori” o quantomeno rassicurare i piccoli pazienti, che le stesse verranno effettuate insieme ai genitori, può essere sufficiente ad affrontare in maniera più tranquilla tutto il percorso.