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Odontoiatria Pediatrica

L’ odontoiatria pediatrica o pedodonzia è una disciplina che previene e cura le patologie orali del bambino, dai 4 ai 12 anni.

L’attenzione è rivolta alla prevenzione delle lesioni cariose (suggerimenti su una dieta corretta, applicazioni di fluoro, sigillatura dei solchi, educazione all’igiene orale, individuazione di disgnazie, cioè alterazioni del rapporto corretto dei mascellari) ed alla ricerca della collaborazione dei piccoli pazienti.

Nostro approccio comportamentale sul paziente pediatrico

  • Modulazione della voce: alterazione controllata di volume, tono e velocità della voce per ottenere attenzione, prevenire comportamenti negativi, affermare la propria autorità.
  • Comunicazione non verbale: contatto fisico, espressioni facciali.
  • Creare un rapporto di fiducia diretta: col piccolo paziente spiegando e mostrando le tecniche che si utilizzeranno per le sue cure con coerenza e semplicità (Tell-show-do).

Nostro approccio terapeutico sul paziente pediatrico

  • Utilizzo del protossido d’azoto: agente analgesico e sedativo, perchè produce una sensazione di euforia che modifica la soglia del dolore senza perdita di coscienza.
  • Ha contribuito a cambiare l’attitudine di molti bambini che inizialmente erano ansiosi nell’ affrontare il dentista.
  • Negli Stati Uniti, ormai da decenni, è utilizzato di routine nelle cure pedodontiche.
  • Nei casi più complessi si utilizza la sedazione cosciente con l’aiuto dei nostri anestesisti

Nostro approccio all'igiene orale sul paziente pediatrico

  • Profilassi primaria: applicazioni topiche di fluoro, igiene professionale, sigillature dei solchi, educazione alimentare.
  • Profilassi secondaria: visite periodiche e trattamenti tempestivi. 
  • Profilassi terziaria: prevenzione dei possibili danni conseguenti.
  • Controllo e mantenimento nel tempo.

Importanza della prevenzione:

L’obiettivo è che le nuove generazioni, come già avviene in paesi più evoluti, siano completamente esenti da carie e da patologie parodontali. Ciò anche in vista di eventuali cure ortodontiche.
Il successo di qualsiasi intervento odontoiatrico dipende anche da una scrupolosa igiene orale.
Per raggiungere questo obiettivo è necessario innanzitutto eliminare alcuni preconcetti, apprendere le corrette tecniche di igiene orale e adottare regole alimentari adeguate.

Come e quando lavare i denti:

  • I denti, decidui, come i definitivi, devono essere lavati con cura, tutti i giorni, almeno due volte al giorno, e almeno una volta al giorno approfonditamente (dopo la colazione, dopo il pranzo o dopo la cena) senza timori di eventuali piccoli sanguinamenti. Controllare (allo specchio o semplicemente con la lingua) che i denti risultino perfettamente lisci, senza residui alimentari o placca batterica (patina ruvida). Ricordarsi che su pochi millimetri di placca batterica sono contenuti miliardi di batteri che possono essere causa di carie e di malattia parodontale.
  • Ai più piccoli (fino a 5-7 anni) dovranno provvedere i genitori con l’uso di uno spazzolino piccolo. E’ bene però abituare al più presto i piccoli all’uso del proprio spazzolino.
  • Spazzolino: adoperare spazzolini di rigidità media con o senza dentifricio, curando in particolare l’igiene del solco gengivale. Spazzolare un’arcata per volta dividendola per settori, impiegando circa un minuto per arcata. Cambiare lo spazzolino ogni 3-4 mesi.
  • Il dentifricio non è indispensabile. E’ importante capire che è lo “spazzolino” che svolge un’azione meccanica. Solo quando si è appresa la tecnica corretta di spazzolamento è possibile aggiungere un dentifricio, meglio se al fluoro.
  • Filo interdentale: poiché gli spazi tra i denti non vengono raggiunti dalle setole dello spazzolino, è necessario utilizzare anche il filo interdentale o ancora meglio la nuova “fettuccia interdentale”. I più grandi (dopo i 10-12 anni) dovranno cominciare a fare uso frequente del filo interdentale (meglio se montato su apposita forcella).
  • Idropulsore: si tratta di un piccolo apparecchio col quale è possibile spruzzare un getto di acqua in direzione di denti e gengive (dosando opportunamente la potenza del getto). L’uso di tale apparecchio risulta particolarmente utile ai portatori di apparecchi ortodontici fissi.
  • Rivelatori di placca: sono pastiglie da sciogliere in bocca la sera, che colorano la placca batterica aderente ai denti. Sono utilissimi per vedere dove la placca è depositata e per imparare a lavare i denti fino alla sua completa scomparsa.

Pur essendo questi strumenti semplici e veloci da usare, è meglio ricevere le opportune istruzioni da parte di un’igienista.

Fluoro e fluoroprofilassi:

Il fluoro è uno degli elementi naturali più efficaci per la prevenzione della carie.
La regolare e continua assunzione di compresse di fluoro, nei periodi di formazione e sviluppo dei denti decidui e di quelli permanenti è lo strumento più pratico ed economico per la protezione del dente.
In paesi più avanzati nella prevenzione dentale (Svezia, Danimarca, Svizzera,…) si è provveduto da anni ad aggiungere fluoro nell’acqua, nel latte, nel sale, etc. Da noi è consigliabile l’assunzione di compresse di fluoro con i seguenti dosaggi:

  • Dai 6 mesi ai 2 anni: 1 compressa da 0,25 mg al giorno
  • Dai 2 ai 4 anni: 2 compresse da 0,25 mg al giorno
  • Dai 4 ai 15 anni: 1 compressa da 1mg al giorno.
  • Dal sesto mese di gravidanza e per tutto l’allattamento: 1 compressa da 1 mg al giorno.

Si consiglia di assumere le compresse tutti i giorni (anche sciolte in latte, pappe, etc.) con eccezione dei periodi di malessere o malattie del bambino e dei mesi troppo caldi.
E’ consigliabile fare anche uso di dentifrici e collutori fluorati a basso dosaggio.
Per i bambini particolarmente recettivi alla carie o quando non si riesce ad ottenere una buona igiene orale è consigliabile fare applicazioni di gel al fluoro ogni 6 mesi.

Sigillatura dei solchi:

Consigliata a tutti i bambini dai 6 ai 12 anni.
Si tratta di una tecnica semplice che non necessita di anestesia e completamente indolore con la quale viene applicato un sottile strato di resina protettiva di colore biancastro nei solchi dei molari e a volte dei premolari definitivi, cioè proprio nei punti più soggetti all’insorgenza di carie. A volte è consigliabile sigillare anche i molarini decidui. Denti così trattati risultano molto più protetti per anni. Quasi mai è necessario ripetere la sigillatura una seconda volta.
Denti decidui o definitivi molto sensibili o con smalto non perfettamente formato devono essere trattati con lacche protettive specifiche.

Necessità di curare le carie dei denti decidui:

Tali cure si rendono necessarie per evitare eventuali “mal di denti” al bambino (difficoltà della cura, trauma psicologico, …), per evitare di dover ricorrere ad estrazioni (pericolo di spostamento dei denti definitivi con necessità di successive terapie ortodontiche) e per evitare il propagarsi della carie agli altri denti decidui e definitivi. Nel nostro studio tutte le otturazioni vengono eseguite con prodotti a lento rilascio di fluoro.

Controlli periodici:

Si consiglia, come per gli adulti, di effettuare un controllo periodico almeno una volta l’anno (a partire dai 4 anni) o secondo la periodicità programmata e consigliata.
Durante tali controlli, oltre a valutare lo stato di denti, gengive, etc, sarà possibile esaminare eventuali disfunzioni o malposizioni dentali in un’età in cui la loro correzione è spesso più semplice e veloce.

Terapie ortodontiche:

Tali terapie si possono dividere in due grandi categorie: le terapie intercettive funzionali (effettuate solitamente in età precoce, con apparecchi mobili) che tendono appunto ad “intercettare” e dunque a correggere la malformazione ossea di base o la disfunzione e le terapie ortodontiche vere e proprie (effettuate solitamente in pazienti più grandi, con apparecchiature di tipo fisso) che tenderanno a risolvere le varie patologie dentali (malposizioni, affollamento, prominenza dei denti anteriori, etc).

Alimentazione corretta:

Alcuni cibi, se non rimossi prontamente dalla bocca, favoriscono enormemente l’insorgenza della carie perché costituiscono il nutrimento per i batteri presenti. Oggi è possibile verificare e misurare il tipo e la quantità dei batteri responsabili della carie con un semplice test con prelievo di saliva.
Favorire il consumo di frutta e verdura fresche, carne, pesce, formaggi, limitando quello di carboidrati (pasta, zuccheri, bibite dolci e fortemente acide).
Evitare l’uso di merendine, caramelle, lo zucchero di un pasticcino o di un cioccolatino rimane per ore a contatto dei denti!
In più, dopo aver assunto cibi dolci, si ha un notevole aumento dell’acidità orale che contribuisce al formarsi della carie.
Evitare nel modo più assoluto di dare ai più piccoli tettarelle e biberon con zucchero o miele.
Evitare nel modo più assoluto di assaggiare le pappe con la stessa posata che poi passerà nella bocca dei bambini: grandi quantità di batteri passano così dalla mamma al piccolo.

Tecnologie

Autoclavi Classe B

Protossido d’azoto MASTER FLUX