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Implantologia

Per implantologia si intende l’insieme di tecniche chirurgiche che permettono di riabilitare funzionalmente un paziente affetto da edentulismo totale o parziale mediante l’utilizzo di impianti dentali in titanio, dispositivi inseriti chirurgicamente nell’osso mandibolare o mascellare, atti a loro volta a permettere la connessione di protesi, fisse o mobili, per la restituzione della funzione masticatoria.

Gli impianti, nella maggioranza dei casi, vengono lasciati sommersi sotto gengiva per un periodo congruo in base alla sede.

Il materiale utilizzato per la produzione degli impianti è il titanio, in forma commercialmente pura, materiale biocompatibile che non comporta reazioni da parte dell’organismo (erroneamente note come rigetto). Gli impianti, posizionati nell’osso del paziente, verranno fortemente inglobati in esso dai fisiologici meccanismi della rigenerazione ossea, ossia avverrà l’osteointegrazione.

Implantologia a carico immediato

I problemi di edentulismo totale o parziale, collegato all’aumento dell’età media nei paesi più sviluppati e non solo, porta ad un aumento della richiesta di sostituzione totale della dentatura compromessa e di trattamenti pur invasivi ma rapidi e indolori.

Le soluzioni più moderne prevedono un trattamento abbastanza simile tra le due arcate. Gli impianti, se necessario, si inseriscono non paralleli tra loro ma con una inclinazione di circa 30° secondo tecniche ben precise allo scopo di evitare i forami mentali nell’arcata inferiore e i seni mascellari nell’arcata superiore: l’obiettivo è ottenere una buona stabilità primaria degli impianti anche in assenza di struttura idonea nelle zone posteriori evitando trattamenti più complessi con innesti di osso. Il posizionamento disparallelo/inclinato prevede necessariamente una componentistica del sistema implantare che permetta successivamente la protesizzazione degli impianti disparalleli. Infatti per gli impianti inclinati è prevista un protesizzazione con doppio moncone, un primo inclinato rispetto all’asse lungo dell’impianto ed un secondo in asse con l’emergenza del primo.

Casi clinici:

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carico-immediato3
carico-immediato4
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Tecnologie

Autoclavi Classe B

Elettrobisturi

Protossido d’azoto MASTER FLUX

TAC Cone Beam